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La riabilitazione dopo l’intervento di protesi d’anca

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Nelle prime 48 ore successive all’intervento, il paziente rimane a letto in posizione supina con l’arto operato posizionato in una valva di gommapiuma al fine di mantenerne il corretto allineamento. In questa fase possono già essere eseguiti cauti movimenti di flesso-estensione della caviglia e del ginocchio.
In seconda giornata vengono rimossi i drenaggi ed inizia il programma di riabilitazione vero e proprio. Il paziente sotto la guida del terapista inizia ad eseguire esercizi passivi ed attivi per il recupero dell’escursione articolare dell’anca operata ed esercizi in contrazione isometrica e isotonica per rinforzare la muscolatura.
Si aggiungono anche, specie nei primi giorni e nei pazienti più anziani, esercizi di ginnastica respiratoria per favorire il deflusso dei secreti bronchiali.
In questa fase inizia anche il recupero della statica eretta e della deambulazione con ausili (utilizziamo un girello in prima giornata per passare poi alle due stampelle).
Sin dalle prime fasi della riabilitazione è molto importante che il terapista insegni al paziente la corretta modalità di mobilizzazione dell’arto operato per prevenire episodi di lussazione della protesi.
Il paziente deve imparare a non flettere l’anca operata oltre i 90° nei 2-3 mesi successivi all’intervento. Pertanto sarà opportuno non sedere su sedie troppo basse (eventualmente potrà utilizzare uno o più cuscini), meglio se dotate di braccioli per appoggiarsi nel momento di doversi rialzare; allo stesso scopo sarà utile l’utilizzo di un alzawater per facilitare le cure e l’igiene personale o di ausili per infilare calze e scarpe.
Tutto ciò consente al paziente di mantenere una buona autonomia nelle attività di vita quotidiana nei mesi successivi all’impianto protesico.
Prima della dimissione dal reparto i pazienti devono anche essere istruiti su come salire e scendere dal letto e dalle scale.
La dimissione dal reparto di ortopedia avviene di solito in VI giornata.
È importante che il programma riabilitativo impostato in reparto prosegua in un centro di fisioterapia o, se necessario, a domicilio.
L’intero percorso riabilitativo prevede un periodo di circa 30-40 giorni (ma ovviamente questo potrà essere più o meno lungo in relazione all’età e alle condizioni cliniche generali del paziente).
Dopo circa 2 mesi il paziente può tornare a svolgere tutte le attività di vita quotidiana e riprendere a guidare.

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