Tiroide sotto controllo: l’importanza dell’ecografia

L’ecografia della tiroide è un esame non invasivo, breve e indolore che fornisce notevoli informazioni su forma, struttura ed eventuali alterazioni della tiroide. Questa tecnica è quindi ampiamente utilizzata per valutare la salute della tiroide.
Ne parliamo con la dottoressa Colella Anna Maria consulente ecografista della Casa di Cura Villa Bianca, nonché responsabile fino a dicembre 2023 del Servizio Ambulatoriale di Ecografia Diagnostica ed Interventistica dell’Ospedale di II Livello Vito Fazzi di Lecce.
Cos’è la Tiroide?
La tiroide è una ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo, che svolge un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo del corpo.
In cosa consiste questo esame e quando effettuarlo?
L’ecografia tiroidea è un esame non invasivo, che non richiede alcuna preparazione e può essere eseguito in qualsiasi momento, anche in gravidanza. La sua natura ripetibile lo rende un importante strumento di monitoraggio per le persone con patologie tiroidee, consentendo di valutare l’evoluzione di noduli o altri disturbi nel tempo.
L’esame permette di:
- Valutare la forma, le dimensioni e la struttura della tiroide: in questo modo è possibile identificare eventuali anomalie, come noduli, gozzo o cisti.
- Verificare la presenza di noduli: l’ecografia fornisce informazioni sulla dimensione, la struttura interna (solida, liquida o mista) e il grado di vascolarizzazione dei noduli, aiutando a distinguerli tra benigni e maligni.
- Individuare eventuali patologie infiammatorie: l’ecografia può mostrare segni di tiroidite, una condizione che causa l’infiammazione della ghiandola tiroidea.
- Monitorare il decorso di patologie tiroidee: l’esame ecografico permette di valutare l’andamento di noduli o altre patologie nel tempo, verificando se ci sono cambiamenti significativi.
- Guidare l’agoaspirato di un nodulo tiroideo: l’ecografia fornisce una guida precisa all’ecografista durante l’esecuzione dell’agoaspirato, un esame che permette di prelevare un campione di cellule dal nodulo per analizzarlo.
Quando viene prescritta l’ecografia tiroidea?
L’ecografia tiroidea viene in genere prescritta in seguito a:
- Visita endocrinologica o chirurgica: lo specialista può richiedere l’esame per approfondire un sospetto di patologia tiroidea o per monitorare una condizione già esistente.
- Sintomi specifici: in presenza di sintomi come gonfiore al collo, difficoltà alla deglutizione, raucedine, esoftalmo (sporgenza degli occhi) o variazioni del peso corporeo, l’ecografia può aiutare a identificare la causa del problema.
- Anamnesi familiare di cancro alla tiroide: se in famiglia ci sono casi di cancro alla tiroidea, l’ecografia può essere utilizzata come metodica di screening per identificare precocemente eventuali noduli sospetti.
- Gravidanza: le donne in gravidanza, soprattutto se ad alto rischio di sviluppare patologie tiroidee, possono sottoporsi a un’ecografia per valutare la funzionalità della ghiandola e prevenire eventuali complicanze per il feto.
L’ecografia tiroidea è un esame semplice e sicuro che può fornire informazioni preziose sulla salute della ghiandola tiroidea. In caso di sintomi specifici o fattori di rischio, è importante sottoporsi a questo esame per ottenere una diagnosi precoce e tempestiva di eventuali patologie. La salute della tiroidea è fondamentale per il benessere generale dell’organismo, e l’ecografia rappresenta un valido strumento per mantenerla sotto controllo.
In cosa consiste l’esame ecografico?
Per l’esecuzione dell’esame, il paziente viene fatto distendere supino su un lettino e viene esposto il collo; viene applicato un gel che permette la visualizzazione della ghiandola tiroidea sul monitor, ottenuto con il passaggio della sonda ecografica sulla zona di interesse.
La durata dell’esame è compresa tra i 10 e i 20 minuti, è assolutamente indolore e senza complicazioni.