12 Dicembre 2022

Eccessivo consumo di sale con la dieta ed osteoporosi: c’è correlazione?

Eccessivo consumo di sale con la dieta ed osteoporosi: c’è correlazione?

Scopriamolo insieme con un approfondimento del dottor Vincenzo De Siena (già docente al Master in Nutrizione Clinica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena), il quale si occupa di Dietologia e Dietetica Applicata presso la nostra Casa di cura.

La osteoporosi è una malattia caratterizzata da ridotta densità della massa ossea ed alterazione microstrutturale del tessuto osseo, responsabili di una incrementata fragilità dello stesso e di un conseguente aumento del rischio di fratture (OMS). La predisposizione genetica alla osteoporosi  primaria è stata comprovata; ciononostante, sono stati identificati alcuni fattori ambientali di rischio, quali scorrette abitudini alimentari (dieta povera di calcio ed iperproteica, eccesso di sale). Sodio e calcio condividono lo stesso meccanismo di trasporto a livello del tubulo prossimale renale. Per questo, ogni 2300 mg (milligrammi) di sodio filtrato dal rene, l’escrezione urinaria di calcio aumenta di 24-60 mg. Per ogni grammo di sodio eliminato con le urine, vengono eliminati 26,3 mg di calcio al giorno. In un anno questo fenomeno potrebbe determinare un decremento dell’1% della massa ossea e conseguente aumento del rischio di osteoporosi e fratture ossee. Nella prevenzione e/o trattamento della osteopenia/osteoporosi, è consigliata l’assunzione di acque minerali bicarbonato – calciche (calcio superiore a 150mg/litro e sodio, Na, inferiore a 20 mg/litro) oltre che, ovviamente, una moderata assunzione di sale.