15 Maggio 2019

Il consenso informato: vi siete mai chiesti cosa state firmando?

L’intervento chirurgico: una tappa temuta da tanti, spesso rimandata finché non viene prospettata dallo specialista come ultima spiaggia. Quasi sempre, a quel punto, il primo pensiero del paziente va alla “data x”, e ai tempi d’attesa che separano dalla sala operatoria. Doversi affidare alla competenza del medico responsabile del caso è allora una convinzione naturale: attenzione, però, che non diventi solo una delega in bianco.

 

Per affrontare al meglio l’intero percorso, dagli accertamenti pre-operatori alla guarigione, infatti, il paziente dev’essere consapevole delle diverse fasi, sapere cosa sta succedendo e quale risultato aspettarsi, come fare la sua parte.

 

Un ruolo importante in questo senso è svolto dal consenso informato, un documento di natura etica prima che legale; il suo obiettivo principale è infatti informare il paziente sul percorso chirurgico, sull’esito previsto e sui possibili rischi correlati: obiettivo che lo specialista persegue, condividendo con il paziente i diversi aspetti che ruotano intorno all’intervento; solo in una seconda fase si acquisirà il consenso, che potrà comunque essere revocato in qualsiasi momento.

 

Al consenso informato (sul quale è al lavoro la Commissione Rischio clinico della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia – SIOT, coordinata dal dr Pietro Galluccio, presidente di Villa Bianca), abbiamo dedicato l’infografica seguente: un breve riepilogo dei diritti di ogni paziente.

 

 

SCARICA QUI L’INFOGRAFICA