22 Agosto 2024

Sviluppo della colonna vertebrale: che colpa ha lo zaino?

Sviluppo della colonna vertebrale: che colpa ha lo zaino?

Lo zaino pesante: un nemico reale o immaginario per la schiena dei nostri bambini e ragazzi? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Antonia Corvaglia, responsabile dell’Ambulatorio Scoliosi di Villa Bianca. Tra falsi miti da sfatare e abitudini da correggere, è scaturita un’interessante riflessione, che riportiamo qui integralmente.

In tutte le famiglie in cui vi sono bambini e ragazzi che frequentano la scuola esiste la preoccupazione che gli “abnormi” zaini che questi scolari si trovano a sostenere con le loro schiene ancora in formazione possano causare dei danni al loro normale sviluppo scheletrico.

Lo zaino scolastico suscita nel genitore soprattutto il timore che possa contribuire alla scoliosi: un mito da sfatare! La letteratura scientifica ci viene in soccorso per smentire questo timore.

È vero invece che, se il peso dello zaino è sproporzionato rispetto al peso e alla muscolatura di chi lo porta, questo squilibrio può provocare il mal di schiena.

 

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Di per sé lo zaino è un ottimo sistema per portare pesi, perché, se è correttamente indossato e regolato sulla corporatura di chi lo porta, sfrutta i muscoli più forti del corpo con una distribuzione ottimale dello sforzo fisico; tuttavia lo zaino non deve essere caricato eccessivamente.

Un documento pubblicato nel 2009 dal Ministero della Salute indica che il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo dello studente. Un ragazzo di 50 chili, quindi, dovrebbe portare uno zaino di circa 5 chili, pari al 10% della sua massa, con una tolleranza fino a 7 chili al massimo, pari al 15% del suo peso. Ignorare questa indicazione può esporre al rischio di mal di schiena e problemi posturali, che possono talvolta portare a soffrire di dolore cronico alla schiena in età adulta. Di contro, non vi è alcun nesso di causalità fra uno zaino pesante e i danni strutturali alla schiena o le deviazioni della colonna vertebrale, come la scoliosi o la cifosi.

Un peso eccessivo sposta indietro il baricentro, costringendo chi lo porta ad assumere una postura con le anche flesse e la colonna vertebrale flessa in avanti, causando dolore muscolare.

 

I “trolley“, cioè gli zaini dotati di ruote e maniglia che possono essere trascinati, permettono di portare pesi leggermente superiori, ma anche questi, se sovraccaricati, possono diventare causa di dolore alla schiena e agli arti superiori.

A riguardo, i docenti sono parte attiva nella promozione della salute e della sicurezza dei bambini, anche attraverso l’organizzazione delle didattica. Già da qualche anno, le case editrici hanno iniziato a stampare i testi scolastici in fascicoli, proprio per consentire di alleggerire il peso degli zaini scolastici.

Oltre al peso dello zaino, però, è importante anche il tipo di zaino, il tempo di impiego e il modo in cui lo si porta.

Lo zainetto è indubbiamente un accessorio importante per lo scolaro e la scelta non deve essere guidata dal desiderio di soddisfare esclusivamente le esigenze di natura estetica, ma deve tenere conto anche di quelle che sono le caratteristiche tecniche dello zaino.
Prima di tutto non bisogna acquistare uno zaino troppo grande, sproporzionato all’età ed alla corporatura del bambino; inoltre è indispensabile valutare il peso dello zainetto vuoto: se è pesante così, immaginarsi quando è riempito di libri, quaderni ecc.
Le bretelle devono essere ampie, imbottite e regolabili, per distribuire uniformemente il carico su entrambe le spalle ed evitare che la parte inferiore dello zaino oltrepassi la linea delle anche. Sarebbe opportuna la presenza di una cintura addominale regolabile per far aderire lo zaino alla colonna vertebrale ed anche di una robusta maniglia.

Sembra inoltre che l’attenzione dei genitori debba essere posta non tanto al peso o al tipo di zaino, quanto verso l’indossare correttamente lo zainetto e per non troppo tempo. In particolare portare uno zaino pesante per più di 20 minuti può causare dolore alla schiena, che passa però in genere togliendo lo zaino stesso.

 

Anche l’abitudine diffusa di portare lo zaino su una sola spalla è estremamente scorretta, perché costringe a sopportare tutto il peso su un solo lato della schiena e causa dolore da sovraccarico e un atteggiamento posturale non fisiologico.

Poste tutte queste attenzioni, è necessario sottolineare, comunque, che la prevenzione di eventuali deformazioni della colonna vertebrale che possono insorgere durante l’infanzia e l’adolescenza non può essere ricondotta esclusivamente al “problema zaino”: deve invece essere affrontato un programma di prevenzione a più ampio spettro che preveda anche l’insegnamento delle posture corrette e la pratica di attività motorie mirate a potenziare l’armonico sviluppo della muscolatura scheletrica.

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